7. Il Numero Maledetto by Jordan Orlando Barnabas Miller

7. Il Numero Maledetto by Jordan Orlando Barnabas Miller

autore:Jordan Orlando Barnabas Miller [Miller, Jordan Orlando Barnabas]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Suspense, Juvenile Fiction, Thrillers, Action & Adventure, Fiction
ISBN: 9788854135765
editore: Newton Compton
pubblicato: 2012-12-14T23:00:00+00:00


* * *

Appoggiata alle lisce pareti di mogano dell'ascensore in discesa, con le orecchie che le si stappavano ogni volta che il segnale acustico indicava il piano, Mary si domandava se fosse diventata matta. I pensieri le giravano e rigiravano in testa in piccoli cerchi, sempre più veloci, mentre l'ascensore scendeva verso il pian terreno. Era ovvio che non fosse morta; questo l'aveva già capito, ma stava iniziando ad accettare che fosse impazzita nel frattempo, ho bisogno di aiuto, pensò, premendo la fronte sudata contro la lucida parete di legno. Era tutto così reale: riusciva a sentire il profumo di limone del lucido usato non da molto per far risaltare la lucentezza del costoso mogano, che in quel momento rifletteva il viso grasso e arrossato di Scott, riflesso a pochi centimetri di distanza.

Aiuto, aiuto; mi voglio svegliare.

L'ascensore si fermò di colpo e un brivido la attraversò, scuotendola fino alle ossa. Si udì un altro segnale acustico e la grossa porta di legno si aprì scorrendo. Se stava sognando, era un sogno incredibilmente realistico, realistico in maniera impossibile.

«Come sta il mio amico Scott?», disse una potente voce maschile. Mary vide quello che sembrava un Marine in una perfetta uniforme con cappello, ma effettivamente era solo un portiere di Manhattan con la faccia ingiallita. Barcollando fuori dall'ascensore, notò un taglietto rosso da rasatura sul suo pallido mento, sopra il bianco colletto inamidato. «Qualcosa non va? Ti aspetta una giornata pesante?».

(Giornata pesante).

Cos'aveva di strano quella frase? Le ricordava qualcosa. Sembrava un ricordo molto recente; le venne in mente tutto d'un tratto: le faceva male una spalla ed era affaticata, ricordò di trovarsi in una reception fredda e molto illuminata a parlare con una donna con cuffie e microfono, una donna che conosceva.

(Giornata pesante).



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